Oggi vogliamo presentare una delle irregolarità che più spesso si può rilevare nei rapporti di conto corrente, ossia l’usura.
Ma come possiamo verificare se nel nostro conto corrente sono presenti interessi usurari?
Nella Legge 108/96 che definisce l’usura bancaria viene indicato chiaramente di utilizzare la formula del TAEG, ossia quella formula che permette di calcolare il costo complessivo dell’operazione di credito considerando gli interessi, le spese e le commissioni.
Vediamo, ad esempio, il riepilogo delle competenze di un estratto conto trimestrale di un rapporto con affidamento nel quale si rilevano interessi debitori per euro 296,83 (calcolati ad un tasso di interesse del 7,75% entro fido e ad un 12,55% fuori fido), una commissione di disponibilità fondi di 80,00 euro, spese per il conteggio degli interessi pari a 17,00 euro ed una commissione di istruttoria veloce, ossia un addebito per ogni sconfinamento del fido, pari a 70 euro per ciascuno dei 20 superamenti, per un totale di 1.400,00 euro.
Qual’è allora il TAEG, ovvero il costo dell’affidamento in questo periodo? In questo trimestre il TAEG risulta essere del 40,87%, valore ben superiore al tasso soglia del 16,68% in vigore nel periodo.Questo importante superamento del tasso soglia fa si che l’intero importo versato di 1.793 euro possa essere interamente contestato all’istituto di credito.
Considerando che un rapporto di conto corrente può avere una durata di molti anni, vi è la possibilità che gli importi contestabili possano assumere valori molto consistenti se l’usura venisse riscontrata anche in altri periodi.
Tutto questo a dimostrazione che l’usura esiste e che, con il giusto supporto sia tecnico che legale offerto da Financelab, può essere contrastata con efficacia.