Trattative stragiudiziali su debiti a sofferenza o incagliati

Trattative stragiudiziali: la soluzione più efficace ai debiti con le banche

A causa di una crisi economica che sembra non aver più fine, può capitare di non riuscire a pagare un mutuo, un finanziamento o di non avere la liquidità per rientrare dagli affidamenti concessi dalla banca: in questo caso il debitore rischia di essere segnalato nella Centrale dei Rischi di Banca d’Italia e, dopo poco tempo, di ricevere ingiunzioni di pagamento (decreto ingiuntivo) o pignoramenti di case, campi agricoli o capannoni e la loro successiva messa all’asta.

Cosa possono fare le aziende, i privati o i garanti fideiussori di rapporti problematici incagliati o a sofferenza?

Chi è titolare di un rapporto bancario problematico (conto corrente, mutuo, finanziamento, leasing, etc.) dovrebbe rivolgersi quanto prima ad un professionista evitando la tentazione del “fai da te”: l’argomento, infatti, è talmente articolato e complesso che il debitore difficilmente riuscirebbe a risolvere la propria situazione debitoria in autonomia, sia per la rilevanza delle questioni tecniche che probabilmente non conosce, sia per l’esposizione emotiva a cui è sottoposto e che potrebbe condurlo a scelte errate.

Occorre quindi individuare chi è titolare del credito, ossia il soggetto con cui intraprendere una trattativa: ad esempio, sempre più spesso capita di vedere come creditore AMCO SpA (Asset Management Company) od un suo mandatario (Fire SpA, Advancing Trade SpA, Banca Ifis, etc.), quindi una banca costituita ad hoc per recuperare i crediti di Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Carige, Banca Nuova e molte altre.

Come si svolge l’attività di trattativa su debiti problematici

Financelab – assieme al suo gruppo di professionisti ed avvocati – sta svolgendo per conto dei propri clienti – sia aziende che privati – un’importante attività di pianificazione e gestione delle proposte a “saldo e stralcio” e dei piani di rientro per la risoluzione stragiudiziale delle posizioni classificate a sofferenza o incagliate.
Ciò consente all’imprenditore o al privato, attraverso un accordo vantaggioso con il creditore, di mettere in sicurezza la propria azienda (e spesso i propri beni posti a garanzia), risparmiando del denaro e, contestualmente, azzerando uno o più debiti e ritornando finanziabile nel breve periodo.
Non solo: l’accordo con il creditore consente nella maggior parte dei casi di evitare il pignoramento e la messa all’asta di beni (cosa che invece può avvenire aderendo alla procedura da sovraindebitamento prevista dalla legge 3/2012 o attraverso i concordati “para fallimentari” previsti dal nuovo codice della crisi d’impresa), nonché di scongiurare lunghi contenziosi civili dall’esito incerto.
Di seguito verranno indicati alcuni motivi che hanno spinto decine di imprenditori (e spesso anche i privati) ad affidarsi a Financelab:

  • Innanzitutto – e questo ci contraddistingue da altri professionisti – l’avere un rapporto diretto con i creditori in virtù dei numerosi casi seguiti ci consente di instaurare una trattativa immediata e “personale”, evitando di relegare le nostre attività a sterili proposte inviate mezzo PEC.
  • Altra questione dove primeggiamo è la conoscenza di ciò che il creditore si attende: non è sufficiente, infatti, inviare una semplice proposta con, ad esempio, uno stralcio del 50% del debito originario, bensì occorre predisporre un “dossier” specifico che vada a motivare i numeri della proposta.
  • La predisposizione delle proposte a “saldo e stralcio” o dei piani di rientro avviene considerando l’effettiva capacità economica dell’azienda e dei garanti, basandosi quindi su dati oggettivi e misurabili, e ciò per dar valore e credibilità all’offerta economica.
  • Possibilità di riduzione immediata del debito tra il 30% ed il 70% (il risparmio percentuale può variare da soggetto a soggetto e quello precedentemente riportato è da intendersi un valore puramente indicativo).
  • Possibilità, a seconda dei casi, di tutelare i beni immobili posti a garanzia del credito ricevuto.
  • Formalizzazione della richiesta per la cancellazione della segnalazione dalla centrale dei rischi.

Vantaggi e limiti della trattativa stragiudiziale per risolvere debiti problematici

I vantaggi di promuovere una trattativa stragiudiziale per risolvere situazioni debitorie problematiche sono davvero numerosi:

  • Il più evidente è quello di avere il pieno controllo dell’intera trattativa: il cliente, diversamente da quanto avviene aderendo alle procedure da sovraindebitamento previste dalla legge 3/2012, evita la necessità di avere un avvocato (che per ogni eventualità Financelab ha al suo interno) ed evita di affidare la pratica ad un professionista di nomina del Tribunale che, necessariamente, farà esclusivamente gli interessi dei creditori a discapito del debitore, dei garanti e dei loro eventuali beni immobili.
  • Meno professionisti in gioco, meno costi a carico del debitore: le attività proposte da Financelab hanno un costo commisurato all’ammontare del debito ed al risparmio realmente ottenuto, sempre e comunque alla portata anche di clienti in difficoltà economica.
    Scegliendo la strada delle procedure previste dalla legge 3/2012 i costi a carico del debitore si moltiplicano e questo potrebbe impedire fin da subito di risolvere la situazione debitoria.
  • Tempi di risoluzione più rapidi: rispetto alle procedure messe a disposizione dalla legge 3/2012, i tempi per raggiungere un accordo stragiudiziale con il creditore sono certamente più brevi (la nostra esperienza ci indica un tempo inferiore ad un anno). Tempi più brevi significa una rapida cancellazione della segnalazione negativa in Centrale dei Rischi e la possibilità di tornare nuovamente finanziabile.

I limiti della trattativa stragiudiziale risiedono solamente sulla quantità di debiti e sulla disponibilità economica del debitore: ad esempio, qualora vi siano più di 3 creditori, la difficoltà nel trovare un accordo soddisfacente con tutti aumenta in maniera esponenziale e, pertanto, potrebbe essere più vantaggioso (e, purtroppo, anche oneroso) optare per una procedura da sovraindebitamento.

La tua banca ti ha chiesto un rientro o non ti ha concesso nuovo credito? Vuoi che la tua azienda sia sempre finanziabile, magari prestando meno garanzie personali? Vuoi risparmiare migliaia di euro di costi bancari ogni anno o verificare l’operato della tua banca nel tempo? Hai ricevuto un sollecito di pagamento, un decreto ingiuntivo o un precetto? Cerchi un professionista serio che ti supporti nei rapporti con le banche? Hai un debito problematico e desideri risolvere la questione in maniera vantaggiosa?
Contattaci subito, l’Ing. Paolo Cesari valuterà personalmente se vi sono le condizioni per farti ottenere realmente un vantaggio economico o per risolvere una problematica legata all’indebitamento.

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