Ormai è noto che le Banche, in moltissimi casi, hanno avuto un comportamento scorretto nei confronti dei propri clienti: ma quante sono effettivamente le irregolarità e gli illeciti bancari?
Lo studio Financelab ha realizzato un’indagine su un campione di 50 aziende, dalla piccola impresa con un singolo conto corrente a quella più strutturata con oltre 40 conti correnti, e il risultato che ne è emerso è davvero sconcertante: su un un totale di 185 conti correnti presi in considerazione, l’87% di questi presenta delle irregolarità tali da consigliarsi una contestazione formale contro gli istituti di credito (anatocismo, usura bancaria, commissioni illegittime, etc.).
La tabella seguente evidenzia il totale dei rapporti di conto corrente analizzati, distinti a loro volta in base alla tipologia di affidamento presente, e quelli con la presenza di irregolarità (espressa anche in percentuale sul totale degli analizzati).
conti analizzati | conti con anomalie | % conti con anomalie | |
---|---|---|---|
Totale analizzati | 185 | 161 | 87,0% |
– di cui c/c ordinario | 84 | 73 | 86,9% |
– di cui c/c anticipi | 59 | 48 | 81,4% |
– di cui c/c promiscuo | 39 | 38 | 97,4% |
– di cui c/c ipotecario | 3 | 2 | 66,7% |
Nella tabella successiva, invece, vengono presentati i risultati relativi al singolo trimestre analizzato (quindi valutando i trimestri di tutti i 185 conti correnti): il grado di accuratezza dell’indagine consente di evidenziare come il 50% dei trimestri (quindi un trimestre ogni due) presenta delle gravi irregolarità.
trimestri analizzati | trimestri con anomalie | % trimestri con anomalie | |
---|---|---|---|
Totale analizzati | 4604 | 2262 | 49,1% |
– di cui trim. c/c ordinario | 2244 | 1132 | 50,4% |
– di cui trim. c/c anticipi | 858 | 349 | 40,7% |
– di cui trim. c/c promiscuo | 1452 | 755 | 53,4% |
– di cui trim. c/c ipotecario | 50 | 6 | 12,0% |
E’ interessante evidenziare come i trimestri dei conti correnti ipotecari presentino meno irregolarità rispetto alle altre tipologie di conti affidati: questo, molto semplicemente, è dovuto ai tassi di interesse tipicamente più bassi rispetto ad altre tipologie di rapporto in virtù del minor rischio a cui la banca si espone (per via della garanzia ipotecaria).