E’ molto probabile che la maggior parte di voi lettori non sia esperta di contratti bancari e, in virtù di ciò, vi attendereste che le condizioni pattuite nei contratti bancari fossero scritte in maniera chiara, trasparente e, soprattutto, comprensibile.
In realtà le banche fanno di tutto per confondere il cliente, per impedirgli di verificare la veridicità delle informazioni.
Vediamo ad esempio come viene definito il tasso variabile in un contratto di mutuo da noi analizzato:
“Il tasso di interesse è pari all’Euribor 3 mesi 365 (media tempo per tempo vigente) aumentato di uno spread di 5,5 punti in vigore il decimo giorno lavorativo della quindicina (del mese) antecedente la scadenza della rata”.
Ma come accorgersi se nella rata del proprio mutuo v’é un piccolo ulteriore addebito dovuto all’errata variazione del tasso? Una stupidaggine direte, ma se moltiplicata per il numero di rate, gli importi richiesti indebitamente potrebbero essere davvero consistenti: ad esempio, un mutuo di 20 anni con un “errore” di 5 € per ogni rata mensile comporterebbe un maggiore esborso di ben 1.200 € nell’arco del periodo contrattuale! Estendete questa cattiva pratica alle centinaia di migliaia di contratti e capirete come è possibile guadagnare senza troppo sforzo sulle spalle degli ignari clienti.
Per proteggersi da questa problematica Financelab offre il servizio di analisi dei contratti, dei documenti bancari e delle fideiussioni che permette ai sottoscrittori di un contratto di finanziamento o mutuo di conoscere con precisione le reali condizioni alla stipula, le indicizzazioni, le variazioni di tasso, le spese, etc.