Era solo la fine del 2015 quando il titolare di una rivendita di ricambi per auto si è rivolto allo Studio Financelab per verificare i rapporti bancari aziendali (conti correnti): la situazione è apparsa molto critica per via dell’applicazione di interessi usurari ab origine, commissioni indeterminate e spese indebite ad opera di ben 3 istituti di credito.
A seguito della stesura delle perizie tecniche e dopo scrupolosa valutazione dell’Avv. Enrico Varricchio si sono presentate tre distinte richieste di accertamento tecnico preventivo (ATP) che hanno condotto a distanza di qualche mese ai seguenti risultati a favore del correntista:
- 1° istituto di credito, indebito rilevato: 52.000 € (unica ipotesi).
- 2° istituto di credito, indebito rilevato: 42.000 € (ipotesi migliore), 5.000 € (ipotesi peggiore).
- 3° istituto di credito, indebito rilevato: 90.000 € (ipotesi migliore), 33.000 € (ipotesi peggiore).
Nonostante le trattative successive si siano dimostrate molto tese siamo riusciti ad ottenere – con buona soddisfazione dell’imprenditore – due consistenti riduzioni del debito originario e, per la posizione residuale, uno stralcio integrale del debito.